Il difficile momento che l’Italia sta attraversando a causa dell’epidemia di COVID-19 non può farci smettere di viaggiare con la fantasia. E chi, come noi, ha a che fare con l’arte tutti i giorni ha forse il dovere di incoraggiare la pratica dell’immaginazione ora più che mai. Questa settimana vi offriamo quindi un volo in giro per l’arte d’Europa: il nuovo sguardo all’opera del re della Pop Art Andy Warhol proposto dalla Tate Modern di Londra, le opere dell’artista statunitense Edward Hopper alla Fondation Beyeler di Basilea ed, infine, Nam June Paik al Museo Stedelijk di Amsterdam.
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Gli anni Novanta della televisione italiana in mostra a Milano
È con la firma del fotografo Stefano De Luigi, vincitore quattro volte del World Press Photo, che è stato inaugurato il nuovo progetto “Televisiva” il 5 febbraio, alla Other Size Gallery by Workness di Milano. Un ciclo espositivo facente parte di un programma interamente dedicato alla fotografia d’autore, con quattro appuntamenti l’anno, che in questo caso propone una trentina di scatti in bianco e nero che ripercorrono i momenti principali della scena televisiva italiana durante gli anni Novanta. La mostra, curata da Giusy Affronti, (fino al 10 aprile 2020) ci permette di fare un tuffo nel passato, quando i reality ed i programmi d’intrattenimento rappresentavano il Paese, facendoci riflettere su quanto il sistema televisivo influisse, ed ancora oggi continua a farlo, con la società stessa. Continua a leggere
Maïmouna Guerresi, Rûh/Soul | Officine Milanesi
Giovedì 14 novembre è stata inaugurata la personale di Maïmouna Guerresi, dal titolo “RÛH/SOUL”, che si protrarrà fino al 18 gennaio 2020, presso la galleria Officine dell’Immagine, a cura di Silvia Cirelli. Artista italo-senegalese, famosa a livello internazionale, recentemente protagonista indiscussa del Lagos Photo Festival, arriva con la più ampia mostra presentata fino ad oggi in Italia. Una mostra in cui sono le immagini che parlano da sole, otto gli scatti scelti ed il formato risulta essere sconvolgente perché alcune opere superano i tre metri di altezza, tendendo a coprire superfici di grandi dimensioni. Non solo la fotografia viene utilizzata come tecnica espressiva ma anche il video, la scultura ed inserite alcune installazioni. Evidente nel suo operato, è la grande forza rappresentativa connessa alla sensibilità in chiave contemplativa, carica di simbolismi e spiritualità. Continua a leggere