Fino all’11.XII.2016 Omaggio a Renzo Mongiardino (1916-1998) – Architetto e scenografo. Castello Sforzesco, Milano

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Dal 20 settembre all’11 dicembre 2016, presso la Sala del Tesoro del Castello Sforzesco di Milano, viene presentata la mostra Omaggio a Renzo Mongiardino (1916-1998) – Architetto e scenografo. Il Comune di Milano decide di omaggiare questo personaggio, uno degli architetti d’interni più importanti del Novecento che ha saputo dare il suo contributo sviluppando incantevoli soluzioni in importanti case delle famiglie altolocate italiane, attraverso l’attività scenografica teatrale e cinematografica.
Il materiale esposto in mostra, proveniente dal Fondo Mongiardino, rappresenta un lascito vero e proprio che il curatore Tommaso Tovaglieri decide di studiare e approfondire; seleziona il materiale con l’aiuto di Francesca Simone, nipote di Renzo Mongiardino e decide di suddividere il suo operato in sette ripartizioni, con un’ordine cronologico e cercando di soffermarsi sugli sviluppi più importanti ed evidenziando i contributi effettivi che ha portato questo architetto alla nostra società.

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Le sincronie di Luca Vitone e Marco Palmieri – Villa Belgiojoso a Merate

A Villa Belgiojoso sono di scena due artisti che centrano il proprio lavoro rispettivamente sul luogo e sul tempo. Nel confronto sempre più stretto tra antico e contemporaneo

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Per il secondo anno consecutivo la Fondazione Brivio Sforza decide di aprire la sua dimora tuttora abitata, con un progetto site specific: portare la contemporaneità all’interno di una delle ville più belle della Brianza, a Merate, costruita dai marchesi Villani Novati nel Seicento e modificata nella seconda metà del Settecento dai Belgiojoso. All’interno di un grandioso edificio a pianta rettangolare, con un ampio parco, stucchi e affreschi d’epoca viene portata l’interdisciplinarietà con residenze d’artisti che si scambiano le loro idee e le mettono a confronto; si percepisce un’unione tra l’antico e le nuove energie che sono state create per poter far assaporare un nuovo contesto creativo, all’interno di un ambiente tuttora abitato, in cui i padroni di casa si prendono l’incarico di sperimentare un nuovo modo di condividere la loro dimora.

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Fino al 20.X.2016 Ettore Tripodi, Storie Studio d’Arte Cannaviello, Milano

Lo Studio d’Arte Cannaviello a Milano presenta la personale di Ettore Tripodi, intitolata Storie. La mostra presenta 40 opere realizzate su carta di recente produzione e 15 tempere di piccolo formato che si snodano negli spazi dello studio; il formato non supera la dimensione di 33×35 su tavole di legno concepite con una tecnica antica che predispone l’utilizzo della colla di coniglio e del gesso; ne consegue un’opacità sorprendente quasi a richiamare la tecnica dell’affresco.
Tripodi sceglie di indagare aspetti della vita quotidiana attraverso piccole finestre che si aprono e lasciano intravedere ambienti intimi, in genere nascosti al pubblico, contrapponendoli però a figure evocative e oniriche tratte dalla Roma antica.

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Fino al 17.IX.2016. 2016 – Sulla Nuova Fotografia Italiana Viasaterna Arte Contemporanea, Milano

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Da mercoledì 8 giugno Viasaterna – Arte Contemporanea decide di portare “in scena” una prima individuazione di talenti che non superano la giovane età di trentacinque anni affrontando il tema della fotografia italiana nel 2016. L’inizio di un progetto che si sviluppa nel tempo per cercare, in modo coraggioso, di fare il punto della situazione sulla fotografia italiana contemporanea.
La scelta è ricaduta su tredici artisti, selezionati in base alla loro singolarità e creatività, varietà dei loro progetti di sviluppo, senza classificazioni gerarchiche ma per la loro incredibile originalità. La selezione è stata fatta con l’aiuto di Fantom, collettivo composto da Selva Barni, Massimo Torrigiani e Francesco Zanot, che cura la mostra ed il programma espresso da Viasaterna.

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“Negus”, ovvero come una strana storia di provincia, che attraversa i confini, diviene un film firmato da Invernomuto. In scena al Beltrade di Milano

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Fino all’11 maggio, alla Sala del Cinema Beltrade di Milano, è in scena il primo lungometraggio di Invernomuto, una collaborazione che nasce dal 2003 tra Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, chiamati anche “I Simoni”. Questa proiezione è il primo appuntamento di Limbo, Luoghi tra Arte e Cinema; un serie di incontri destinati a produzioni d’artista e alla comunicazione tra arte e cinema, curati da Davide Giannella.
La scelta degli artisti è quella di portare in scena un progetto iniziato nel 2013 di un fatto accaduto realmente a Vernasca (PC), loro terra d’origine, tra gli anni ’30 del ‘900, durante l’occupazione fascista in Etiopia. In questo paese della provincia di Piacenza, venne accolto un soldato ferito di ritorno dell’Etiopia ed in suo onore venne bruciato nella piazza l’effige di Negus, imperatore Haile Selassie I nonché ultimo Negus di Etipoia e portatore del Rastafarianesimo, fede religiosa che si sviluppò in Giamaica durante il movimento politico nazionalista.