Fino al 9.IX.2018 Corpus. JAVIER MARÌN MUDEC – Museo delle culture, Milano

 

© Javier-Marin-En-Blanco-Segunda-version

Il 20 giugno 2018 è stata inaugurata, presso il MUDEC – Museo delle Culture di Milano, la personale dell’artista messicano Javier Marín dal titolo “Corpus”, a cura di Christian Barragán. Un lavoro che vede il proseguimento espressivo rivolto agli artisti messicani, a seguito della mostra dedicata a Frida Kahlo. Una rassegna antologica che si concluderà il 9 settembre del 2018 e vede in mostra una selezione di 36 opere provenienti dal Messico, da Pietrasanta e dalla Val Gardena, che raccolgono i punti più importanti del suo operato in trent’anni di lavoro. Per l’occasione è stata realizzata la scultura in legno di grandi dimensione Cabeza Chico Grande con l’aiuto di professionisti specializzati.

Exursus

Dieci anni fa l’artista era già approdato a Milano invadendo gli spazi di Palazzo Reale e Piazza della Scala con i volti famosi, di grandi dimensioni, che prendono il nome di “Cabezas”, sculture colorate dalle fisionomie femminili e aveva presenziato alla Biennale di Venezia del 2003 con l’opera En Blanco, un manto di volti e corpi che oggi ritroviamo all’ingresso della mostra. Continua a leggere

Fino al 30.IX.2018 Michele Pellegrino, Una parabola fotografica – Complesso monumentale di San Francesco, Cuneo

 

Prosegue fino al 30 settembre 2018 la mostra personale del fotografo Michele Pellegrino, intitolata “Una parabola fotografica”, presso il Complesso Monumentale di San Francesco, a cura di Enzo Biffi Gentili
La realizzazione della mostra è stata possibile grazie alla donazione del suo personale archivio fotografico alla Fondazione CRC (Cassa di Risparmio di Cuneo), per renderla fruibile a tutti e metterla a disposizione della comunità.
Il primo progetto della Fondazione rientra nel programma Donare – Rilanciare la cultura del dono in provincia di Cuneo per far riscoprire emozioni dimenticate e permettere nuove opportunità di lasciti da poter condividere.

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Fino al 9.IX.2018 RITA ACKERMANN: Movimenti come monumenti. Triennale di Milano

© Rita-Ackermann_WEB

Giovedì 21 giugno 2018 è stata inaugurata la mostra dell’artista ungherese Rita Ackermann “Movimenti come monumenti”, presso la Triennale di Milano, a cura di Gianni Jetzer. La personale dell’artista, residente a New York, presenta un’ampia raccolta di opere che vengono collocate,all’interno dello spazio, una frontale all’altra, in forte comunicazione e in grado di creare un’intima atmosfera. Sono opere di grandi dimensioni che escono addirittura dalla tela che le ospita e rappresentano figure percepite in lontananza, spazi astratti e sconfinanti, linee che si intersecano su sfondi verdi.

Materia

C’è una contaminazione della superficie che spazia dalla presenza leggibile all’assenza percepibile, da linee che creano forme riscontrabili a conformazioni non facilmente deducibili. L’accumulo della materia si contrappone allo svuotamento della sostanza e crea una nuova enfasi e percezione dell’opera. Continua a leggere

RIVELAZIONE E RELAZIONE. Dalla collezione della famiglia Agrati alle Gallerie d’Italia

Parte della collezione Agrati è in scena alle Gallerie d’Italia milanesi. E oltre alle immense opere si può scoprire una passione speciale, e un viaggio interiore

© Arte come rivelazione. Dalla collezione Luigi e Peppino Agrati. Ufficio stampa

Fino al 19 agosto le Gallerie d’Italia a Milano ospitano la mostra “Arte come rivelazione. Dalla collezione Luigi e Peppino Agrati” curata da Luca Massimo Barbero e con il contributo di Gianfranco Brunelli. Una scelta di 73 opere tra l’innumerevole collezione donata dalla famiglia Agrati – importanti industriali con una forte passione e predisposizione verso il mondo dell’arte, seguendo i canoni della rivelazione e contemporaneità – a Intesa Sanpaolo. Si tratta di capolavori che spaziano in differenti campi e tipologie, con la forte capacità di muoversi in maniera radicale e con la rara facoltà di intuire i più illustri esponenti del mondo dell’arte, che si sarebbero poi affermati sia sulla scena nazionale che internazionale. L’esposizione inizia con diciannove opere di Fausto Melotti in cui l’artista spazia da sculture create con la ceramica, in cui è evidente l’idea della povertà dei primi tempi, ad opere realizzate in ottone come Un folle amore in cui c’è un utilizzo delle lettere e del grafema su precari equilibri; oppure Il grande carro in cui si sottolinea l’importanza delle dimensioni e della poesia. Continua a leggere

Fino al 31.VII.2018 UN, UNO, UNA. JANEZ JANŠA, JANEZ JANŠA, JANEZ JANŠA MLZ ART DEP – Spazio Gamma, Milano

© MLZ20

Prorogata fino al 31 luglio la mostra “Un, uno, una. Janez Janša, Janez Janša, Janez Janša”, a cura di Francesca Lazzarini, inaugurata nel nuovo Spazio Gamma con bookshop, nella zona Isola di Milano. Un nuovo spazio espositivo che vede lo studio e la ricerca dell’arte visiva contemporanea. La prima esposizione prevede di portare in scena tre artisti concettuali, residenti in Slovenia che decidono di modificare i loro nomi utilizzando quello di un personaggio politico conservatore Janez Janša, diventato primo ministro ed oggi facente parte di una forte opposizione. Un metodo e una strategia che scelgono di adottare per deridere il sistema politico attivo, esprimendo però il loro agire con una vena puramente personale, tra il privato e l’espressione artistica ma in veste pubblica.
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