Il 13 marzo è stato inaugurato il nuovo ciclo di Project Room del 2019, realizzato dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, con l’intento di destinare i propri spazi a figure del paesaggio artistico contemporaneo internazionale ed aiutare la crescita di nuovi talenti. Un percorso di rigenerazione in cui il Comitato Scientifico della Fondazione, composto da Lorenzo Respi, Andrea Villani e da Luca e Massimo Barbero, affida a un curatore l’incarico di realizzare un intervento site-specific all’interno della stanza. La scelta di quest’anno ricade sulla curatrice indipendente milanese Cloé Perrone che presenta tre mostre di giovani artiste: Sophia Al-Maria, Caroline Mesquita e Rebecca Ackroyd. Continua a leggere
Archivi autore: gaia tonani
Fino al 25.V.2019 Velasco Vitali – Veduta – M77 Gallery, Milano
Fino al 5.IV.2019 Yoje Dondich – La sinestesia delle forme – Palazzo dei Giureconsulti, Milano
L’8 marzo 2019 è stata inaugurata la prima mostra italiana dell’artista messicana Yoje Dondich, dal titolo “La sinestesia delle forme”. L’esposizione, ideata da Must Wanted Group che promuove l’arte messicana ad ampio spettro e la collaborazione del Consulado de Mèxico en Milano, rimarrà fino al 5 aprile 2019 presso gli spazi della nota sede storica di Palazzo Giureconsulti. Continua a leggere
MILANO, INTERNAZIONALE. Così descrive la città il direttore di miart, Alessandro Rabottini. Una metropoli trasformata a livello urbanistico, economico, culturale e sociale, che rispecchia la fiera
Presentata ieri l’edizione miart 2019, a Palazzo Marino. Per il terzo anno Alessandro Rabottini è ufficialmente al timone della fiera di Milano. Lo abbiamo intervistato non insistendo solamente sul suo ruolo istituzionale, ma anche sulla sua idea di arte. E di città.
Fino al 15.III.2019 Arman. La Memoria degli Oggetti – MAAB Gallery, Milano
Il 7 febbraio 2019 è stata inaugurata la mostra dal titolo “La memoria degli oggetti” dell’artista francese Armand Pierre Fernandez, noto come Arman, presso la MAAB Gallery di Milano. Artista di spicco del Nuovo Realismo e produttivo dalla seconda metà del Novecento, sperimentando e toccando differenti espressioni artistiche dalla pittura, alle stampe, alla scultura fino a sfociare nel panorama quotidiano realizzando assemblaggi, raccolte di materia e addirittura smembrando o distruggendo gli oggetti. Continua a leggere