La galleria Renata Fabbri arte contemporanea ha presentato un nuovo progetto espositivo site specific dal titolo Blitz, compiuto da Liliana Moro e Francesco Fonassi:  conoscenza, tra i due, avvenuta in campo artistico e maturata con alcuni progetti e una stima reciproca. Il suono è l’elemento cardine che accomuna i due artisti e pone le basi per la nascita di questa mostra, nonostante la differenza stilistica i due si incontrano, lavorano e sviluppano questo tema.

Liliana sceglie di portare in mostra una natura morta, fatta di sculture in terracotta, di melograni, di mandarini che vengono presentati accompagnati da un radiolina che trasmette dei suoni e delle voci; una realtà che per certi versi si presenta cruda e poetica. L’artista sceglie quello che è strettamente necessario come il suono, le parole, le sculture, gli oggetti e performance di un’esperienza strettamente individuale in cui l’essenziale è semplicemente ciò che non siamo disposti a perdere.

Francesco invece decide di recuperare degli scarti di metallo e li utilizza per ricopre delle casse radiofoniche che divengono delle sculture vere e proprie. L’artista cerca di trasmettere una certa percezione del reale. Egli opera sulle sensazioni, soffermandosi sulle dinamiche e sui fenomeni, per comunicare con soggetti attivi che identificano e partecipano in toto, facendosi travolgere da questa sonorità divulgativa.

Entrambi cercano di andare oltre quello che è visibile sfociando nella sala inferiore dove i due artisti creano una performance del suono in cui registrano le loro voci mentre contano, l’effetto acustico dei timbri indipendenti si sovrappone fino a diventare una cosa sola.

Gaia Tonani

mostra visitata il 20 gennaio

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