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Villa Contemporanea a Monza ospita la mostra “L’impossibilità del reale” di Elisa Cella, curata da Leda Lunghi. Artista di origine genovese, che vive e lavora Monza, da sempre affascinata dalla scienza e dal mondo della biologia, riporta in chiave rivisitata nel mondo dell’arte la sua formazione matematica. La sua è una ricerca che parte dalla forma circolare che richiama la cellula, unità dalla quale nasciamo e ci riproduciamo, l’inizio della nostra esistenza sul pianeta terra. Dopo aver usato a lungo la pittura come medium principale, recentemente decide di indagare anche il mondo tridimensionale, realizzando sculture in materiali diversi, come per esempio il ferro o il plexiglass.
Opere in galleria
Per la galleria, Elisa Cella realizza un’opera site-specific che incontriamo subito, appena attraversiamo la soglia d’ingresso di questo spazio che è chiamato a custodirla. Un’opera in ferro tagliato al laser e filo di ferro, di grandi dimensioni, composta da un modulo circolare che si ripropone più volte, fino a diventare una figura astratta inesistente. Partendo da un principio distintivo, che denota la vita stessa, fino a diventare opera impercettibile, rispecchiando una fase irreale o meglio, come dice il titolo stesso della mostra “L’impossibilità del reale”.
© Elisa Cella. L’impossibilità del reale, vista della mostra
Ogni modulo circolare rappresenta ognuno di noi in quanto individuo, che nasce differente ad un altro, ma allo stesso tempo simile, affiancandosi ad altri analoghi, fino a sfociare in qualcosa di nuovo.
Organismi cellulari che continuano a riprodursi, che rappresentano la nostra esistenza e proprio per questo li riteniamo interessanti.
L’artista affianca ai suoi studi artistici la richiesta di che cosa sia la “realtà”, un quesito che ad oggi non ha risposte certe ma solo ipotetiche allusioni.
La rappresentazione della sua arte
Le sue opere rappresentano la nostra esistenza davanti ad un cumulo di domande che non hanno riscontri e che rappresentano le domande esistenziali che rendono enigmatica la nostra presenza. La sua arte vuole raccontare quello che siamo e da dove nasciamo, l’illustrazione del nostro vissuto sin dal principio fino a sfociare verso l’ignoto che diventa caos e finisce in mondi differenti ed imperfetti.
Non passa in secondo piano la caratteristica stupefacente di avere la possibilità di congiungersi e cercarsi, ma allo stesso modo di dividersi e annullarsi completamente.
L’artista vuole rappresentare il racconto della nostra essenza, di quello che sappiamo, ossia da dove nasciamo e di quello che non conosciamo, vale a dire il nostro futuro e quello che succederà.
Gaia Tonani
Mostra visitata il 8 giugno
Recensione pubblicata il 18 giugno 2019
Dal 18 maggio al 29 giugno 2019
Elisa Cella. L’impossibilità del reale
Villa Contemporanea – Viale Bergamo 20 – 20900 Monza
Tel. +39 039 384963 – www.villacontemporanea.it
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